Cosa sono le neuroscienze?
Il termine "neuroscienze" deriva dal vocabolo inglese "neurosciences", un neologismo coniato all’inizio degli anni ‘60 dal neurofisiologo americano Francis O. Schmitt.
Egli capì che per comprendere al meglio il funzionamento cerebrale era necessario abbattere le barriere tra le diverse discipline scientifiche, e fonderne le diverse componenti.
Le neuroscienze, quindi, sono al giorno d’oggi una scienza interdisciplinare, che attinge da chimica, fisica, biologia, medicina, matematica, ingegneria, filosofia, psicologia, linguistica e...molto altro.
Perché la neuroscienza è importante in ambito organizzativo?
Sicuramente, negli ultimi anni è cambiato il modo in cui concepiamo il luogo di lavoro, la leadership, e l’approccio al business.
Fare impresa non è solo questione di numeri, di tecnologia o intelligenza artificiale, ma di persone.
Le persone sono parte fondamentale di un’azienda, ed è importante comprendere cosa si nasconda dietro ai loro comportamenti, al loro istinto imprenditoriale e manageriale, e quali siano i loro reali meccanismi di decision making.
Non possiamo, quindi, aspettarci dei risultati in un’azienda se concepiamo gli individui che ci lavorano come macchine impersonali e senza sentimenti.
È necessario cercare di capire le persone e i loro comportamenti, per poter dare lo spinta nella giusta direzione e farle crescere nel modo migliore.
I leader che comprendono questo e, quindi, quanto la neuroscienza impattante, sanno che l’ambiente fisico impatta la produttività, che le persone con cui passiamo tempo a lavoro determinano molto di noi e delle nostre relazioni, e quanto sia importante l’interconnessione tra pensieri ed emozioni.
Per scoprire di più, guarda le nostre interviste a Michela Balconi, Riccardo Palumbo, Liborio Stuppia ed Emanuela Salati, che hanno parlato all'evento "Le neuroscienze in azienda" avvenuto in Copernico Milano Centrale in data 8 novembre 2018 e organizzato da AIDP.