Il primo aspetto da tenere presente nella personalizzazione di un ufficio è l’importanza del verde e della natura all’interno dell’ambiente di lavoro.
Negli anni ’80 il biologo americano Edward Osborne Wilson propose la teoria della Biofilia, che rivoluzionò l’idea del nostro rapporto con la natura. Secondo lo scienziato, per quanto l’umanità viva sempre più in contesti urbani, tra asfalto e cemento, è sempre viva in noi una predilezione spontanea per specifici ambienti naturali.
L’istinto, dice la teoria, ci orienta ancora verso quegli scenari che favorivano la sopravvivenza dei nostri antenati. Luoghi verdeggianti, magari con fonti d’acqua e un’ampia panoramica, avrebbero su di noi effetti distensivi. Anche piccoli angoli di “natura domestica”, come quelli offerti dal giardino o dalle piante in vaso, possono avere effetti rilassanti sulla psiche: osservare delle immagini o entrare in contatto con alcuni elementi naturali diminuisce lo stress e aumenta la concentrazione.
Anche solo inserire piante e fiori nell’ufficio - in vaso, da terra, ricadenti o tappezzanti - migliora la collaboratività, la produttività e l’attaccamento verso l’azienda da parte dei collaboratori.
Inoltre, nella scelta degli arredi è meglio, privilegiare materiali naturali, come il legno o il sughero, oppure leggeri e trasparenti come il vetro, soffici e piacevoli al tattocome i tessuti, nonché forme armoniose, morbide, lineari ma non spigolose.
È importante anche avere visuali diverse anche all’interno di piccoli spazi per offrire varietà e cambi di prospettiva, magari con immagini evocative della natura.