Passare al lavoro ibrido nei prossimi due anni sarà fondamentale
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- Fulvio Origo
Un recente studio condotto su 1.000 leader del Corporate Real Estate (CRE) in tutto il mondo suggerisce che i prossimi due anni saranno cruciali per il settore, con il lavoro ibrido al centro dell'attenzione. Cosa significa questo per il CRE nel 2023?
Il lavoro ibrido continuerà a diffondersi: questo è il messaggio che emerge dallo studio Future of Work di Jones Lang LaSalle (JLL) coerentemente con quanto già suggerito dalle ricerche di IWG e di altre aziende. Vediamo i passaggi più rilevanti.
Richiesta di flessibilità
L'indagine JLL, ad esempio, che ha intervistato 1.095 decision maker nel settore CRE in tutto il mondo, dal Regno Unito a Hong Kong, dall'Australia al Brasile, dipinge un quadro convincente dello stato del lavoro ibrido nei prossimi due anni, con il 53% degli intervistati che intende rendere il lavoro ibrido e remoto disponibile a tutti i dipendenti in modo permanente entro il 2025.
La ragione? I dipendenti vogliono flessibilità e i datori di lavoro lungimiranti se ne rendono conto. In effetti, il 77% degli intervistati da JLL è d'accordo o fortemente d'accordo sul fatto che l'offerta di lavoro ibrido sarà fondamentale per attrarre e trattenere i talenti. Ciò coincide con quanto asserito da IWG secondo cui il 77% dei dipendenti afferma che un posto in cui lavorare più vicino a casa è un requisito indispensabile.
Il sondaggio JLL è solo l'ultimo ad aver evidenziato il fatto che i dipendenti sono più felici quando lavorano in modo ibrido; lo scorso anno, il PwC Remote Work Study ha rilevato che l'87% dei lavoratori preferisce questo modo di lavorare. Nella ricerca di IWG, circa la metà di tutti i dipendenti è andata anche oltre, affermando che cercherebbero un altro lavoro se gli fosse chiesto di tornare in ufficio cinque giorni alla settimana.
Convertirsi al Green
Cosa cercano le organizzazioni quando si tratta del loro spazio ufficio? Un aspetto chiaro dal sondaggio JLL è che i requisiti green saranno un fattore importante, con il 74% che afferma che è probabile che sarà disposto a investire di più per uno spazio ufficio eco-friendly.
Parte dell'essere più sostenibili è, ovviamente, ridurre i tempi di spostamento, e ciò significa che il luogo di lavoro deve essere più vicino alle case dei dipendenti. Ciò si collega ai risultati di un sondaggio IWG del 2020, che aveva evidenziato che il 92% degli intervistati desidera un modo di lavorare più ecologico e sostenibile con una minore necessità di spostamenti non necessari.
Maggiore collaborazione
I luoghi di lavoro del futuro pongono maggiore enfasi sulla collaborazione, con uffici privati che presto diventeranno un ricordo del passato a favore di ambienti di lavoro aperti, e sul lavoro di squadra.
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