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Con i limiti geografici meno determinanti grazie al lavoro ibrido, in che modo le aziende possono individuare e assumere i candidati giusti?

Grazie alla diffusione del lavoro ibrido, in base al quale i dipendenti possono dividere il loro tempo di lavoro tra la propria abitazione, uno spazio di coworking locale e un HQ aziendale, individuare il candidato giusto potrebbe essere più semplice.

Secondo un sondaggio dalla società di reclutamento statunitense Jobvite, il 47% dei recruiter e dei professionisti delle risorse umane afferma che la sfida più grande oggi sia trovare i candidati in possesso di tutte le caratteristiche richieste. Competenze ricercate che un studio di Gartner rileva in aumento: nel 2020 le aziende hanno inserito negli annunci di ricerca il 33% di skill in più rispetto al 2017.

Il lavoro ibrido comporta che le aziende oggi possono abbandonare il tradizionale limite geografico e proporre l'assunzione anche a personale che non vive vicino agli uffici. L'ibrido inoltre è un fattore importante non solo in fase di creazione di nuovi team, ma anche quando si tratta di trattenere i talenti. Infatti, il 60% degli intervistati di Jobvite ritiene che le organizzazioni perderanno dipendenti se non passano a un modello ibrido o remoto.

Per gli esperti del recruiting però comprendere come implementare un nuovo approccio di selezione gestibile ed adatto al mondo ibrido è una sfida aperta. La domanda è se e come aprire le selezioni ad una audience più ampia, persino al di fuori dai confini nazionali, e come gestire il maggior numero di candidature che questo comporta.

Quali sono quindi le strategie per individuare e assumere i migliori candidati?

1. Software di reclutamento

L'utilizzo di una piattaforma HR per automatizzare e semplificare le assunzioni è essenziale. A seconda delle dimensioni dell'azienda, ci sono numerose opzioni disponibili, da JazzHR per le PMI a Bullhorn per le agenzie e Zoho Recruit per le organizzazioni più grandi. Questi strumenti consentono ai datori di lavoro di coprire l'intero processo, dalla pubblicazione di lavori alla revisione dei curriculum, dal reclutamento sui social media e alla creazione di database di candidati.

2. Valutazioni online

Un modo efficace per selezionare i candidati è l'utilizzo di strumenti di valutazione online, a cui ci si può appoggiare per presentare simulazioni di situazioni lavorative e test sulle competenze e sulle capacità cognitive. In questo ambito esistono molte piattaforme, da The English Quiz per valutare le capacità linguistiche, a Saberr, che viene utilizzato per analizzare il giusto "fit culturale".

3. Interviste video

I colloqui video offrono vantaggi indiscutibili: meno viaggi, maggiore efficienza, la possibilità di rivedere parti della conversazione e la possibilità per i candidati di inviare presentazioni preregistrate. Alcune delle piattaforme che facilitano questa strada sono Sonru e Launchpad. Indipendentemente dal fatto che le aziende utilizzino Skype o SparkHire, è importante avere a portata di mano il giusto software per le interviste video.

4. Fiere del lavoro virtuali

L'influenza della pandemia sul mondo del lavoro si è persino spinta alle fiere del lavoro in digitale. Con molte aziende che giustamente mirano ad assumere da una base di candidati più diversificata, la creazione di “showcase” di reclutamento nel "metaverso" è un ottimo modo per aprire opportunità e rendere più democratiche le assunzioni. Handshake, ad esempio, è una piattaforma di networking professionale che aiuta i laureati a trovare lavori di livello base.

Una volta che la Great Resignation perderà slancio, le piattaforme web e l'IA giocheranno un ruolo particolarmente importante nel facilitare il processo di riassunzione.

Tuttavia, i datori di lavoro devono fare attenzione a non fare affidamento esclusivamente sugli algoritmi, ma ad abbinare l’esperienza di professionisti, in quanto come afferma il World Economic Forum: "A meno che i datori di lavoro non utilizzino queste tecnologie con cura, le distorsioni causate dalla pandemia sulla forza lavoro potrebbero essere destinate a persistere".