Come evolverà l’ufficio del futuro? E che impatto avrà sul benessere?
L’ambiente di lavoro del futuro, per generare benessere, deve quindi sapersi adattare ed evolvere.
Luca Emili, CEO e Founder di InSilicoTrials, startup che opera nell’ambito della tecnologia in silico, e che consente alle aziende farmaceutiche e di dispositivi medici di accelerare le attività di ricerca e sviluppo attraverso una piattaforma collaborativa di modelli di simulazione, ritiene che la chiave sia proprio la flessibilità.
“Quando finirà la pandemia, molte aziende continueranno a puntare sulle modalità agili, modalità che gratificano i dipendenti consentendo loro una maggiore flessibilità di orari per adempiere anche ad alcuni impegni familiari, ad esempio. Nel 2021 continueremo a lavorare in parte da remoto e in parte nei nostri uffici a Trieste, Milano, in Olanda e negli Stati Uniti, naturalmente rispettando il social distancing e tutte le norme che garantiscono la sicurezza sul luogo di lavoro”.
Un futuro del lavoro ibrido, in parte in ufficio e in parte da remoto. Una modalità di lavoro fluida che permette alle persone di vivere rispettando l’equilibrio vita privata-lavorativa, e mettendole nelle condizioni di lavorare al meglio.
Erik Švab sostiene che la forza degli uffici del futuro sarà di garantire ai dipendenti spazi più grandi e di qualità.
“Gli spazi più grandi sono il luogo adatto dove poter garantire ai collaboratori un’ambiente di lavoro moderno, confortevole e stimolante. Uffici dove ci sarà spazio per la contaminazione di idee e competenze che sono alla base dell’innovazione. Per il nostro futuro, abbiamo anche scelto di prendere degli uffici con vista mare. Il massimo per sentirsi in vacanza anche al lavoro!”.
Il luogo del lavoro del futuro si profila come uno spazio dove le persone possano sentirsi al sicuro, e godere di angoli che fanno anche bene anche alla mente, oltre che alla produttività.
L’ambiente di lavoro scelto da Erik, Luca e Giulia ricalca tutte queste caratteristiche. Un ufficio del futuro che unisce il concetto di funzionale a una qualità di vita e, cosa che non guasta, vista mare eccezionale. Una location evocativa, fluida, d’ispirazione.
Lo spazio che hanno scelto è Copernico Trieste Riva Gulli. Trieste è una città innovativa, la città della Scienza 2020, internazionale e dove le risorse professionali sono di altissimo livello. Una città strategica, come la definisce Giulia di Modbar, per il suo vissuto storico e multiculturale, la sua dinamicità ed apertura mentale. La città, continua Giulia, è stata ed è tuttora un crocevia di tradizioni ed innovazioni, un ponte tra passato e futuro, l’Italia ed il resto del mondo. Copernico Trieste Riva Gulli è una perfetta declinazione di questo immaginario collettivo triestino, e sintetizza bene quell’idea di ambiente lavorativo che genera benessere e innovazione.
Se non la conosci ancora, scopri di più sulla sede di prossima apertura di Copernico Trieste Riva Gulli.