Innovazione.
Questa parola suscita una moltitudine di pensieri e sensazioni.
Forse una delle prime cose che viene in mente sono le rivoluzioni del passato: dalla lampadina, al primo telefono, alla radio o alla prima macchina da scrivere, fino alle tecnologie più recenti come smartphone ultraintelligenti o il mondo dell’Intelligenza Artificiale.
Questi sono esempi di prodotti, che hanno catturato la forma che ha preso l’innovazione. Si tratta della parte dell’innovazione più visibile e radicata nell’immaginario collettivo.
Ma l’innovazione non è solo questo, non è solo tangibile.
È anche qualcosa di intangibile, fatto di relazioni e di condivisione.
Ed è qualcosa che spesso nasce in un luogo di lavoro.
Idee e persone: la base dell’innovazione
A questo proposito abbiamo intervistato alcuni membri della community copernicana, con base in Copernico Milano Centrale, per sapere cosa fosse per loro l’innovazione e come potesse un luogo di lavoro generarla.
Le risposte hanno portato tutte verso una direzione.
Giuseppe Aiello, CTO di Omninext, Gruppo ICT impegnato a realizzare progetti di Ricerca e Sviluppo e a creare soluzioni industriali innovative, ci ha detto che, per lui: “Innovazione significa interpretare soluzioni esistenti. Il luogo di lavoro può aiutare ad interpretare in modo diverso anche azioni quotidiane.”
Come prendere un caffè o fare una pausa pranzo: un luogo di lavoro innovativo mette a disposizione dei suoi membri lo spazio per interagire, per rinnovarsi e generare qualcosa di unico.
Fabiana Di Pietro, COO & Project Manager dell’agenzia di marketing e comunicazione Gravity, ha risposto a questa domanda dicendo: “Il grande valore di un luogo di lavoro è mettere in contatto le persone. Quando le figure qualificate vengono messe a contatto riescono a generare sempre nuove idee vincenti e, appunto, innovative”.
Riprende il concetto il suo collega Giulio Stella, Digital Marketing Specialist presso la stessa agenzia: “Un luogo di lavoro può generare innovazione grazie alla sinergia tra le varie aziende”.
Un luogo di lavoro innovativo crea legami e opportunità di fare nuove conoscenze, di ampliare la propria rete
Anche Alessandro Bellato e Diego Rocco, rispettivamente Co-Founder & Owner di Nethive, una realtà in espansione che si occupa dell’erogazione di servizi gestiti di networking e security. e che fatto dell’Innovazione un vero e proprio mantra, hanno risposto alla nostra domanda: “Noi pensiamo che un luogo di lavoro possa essere innovativo attraverso la condivisione e la collaborazione tra diversi team e l’attitudine di ognuno a sfruttare le capacità di ogni singola risorsa. Mediante la creazione di team di lavoro ibridi, costituiti da figure esterne e interne complementari in termini di background accademici, esperienze e competenze professionali”.
Da queste interviste ne emerge che un luogo di lavoro che si possa definire innovativo debba svolgere un grande compito: mettere in contatto le persone. Creare sinergie. Collaborazioni e momenti di condivisione.
In questo modo lo spazio di lavoro diventa un trampolino di lancio verso nuove opportunità di business e di crescita, sia personale che professionale.