Tante novità per JA Italia: nuovi spazi, progettati per facilitare lo scambio e la crescita, per supportare il cambiamento che sta attraversando JA Italia grazie ai nuovi programmi che sta costruendo con partner e istituzioni per realizzare un nuovo ecosistema dell’educazione.
Da quasi un secolo JA ha un ruolo attivo nell’accompagnare i giovani nelle loro scelte che disegneranno il loro futuro, dalla gestione della propria carriera scolastica e professionale, alla pianificazione di risparmio e di investimenti, alle opportunità imprenditoriali. Quali sono le modalità con cui JA porta avanti questo compito così importante per il loro e per il nostro futuro?
Portare nelle scuole metodi e programmi didattici pratici ed esperienziali di educazione economico-imprenditoriale, orientamento e alfabetizzazione finanziaria è la sfida e l’impegno assunti, da oltre 16 anni, da Junior Achievement Italia.
Secondo uno studio del WEF il 65% dei bambini che frequentano oggi la scuola elementare “da grande” farà un lavoro che oggi non esiste. Quali saranno i lavori del futuro? Come la scuola e le famiglie possono orientare i bambini verso questi nuovi ambiti professionali? JA Italia affronta questi temi portando l’orientamento e l’educazione imprenditoriale e finanziaria nella scuola italiana, in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Dal 2002 abbiamo raggiunto oltre 330.000 studenti tra i 6 e i 19 anni e 5.000 volontari d’azienda attraverso i tanti programmi didattici, sviluppati insieme alle nostre aziende partner.
Quali sono i progetti su cui state lavorando in questo momento e qual è il vostro obiettivo?
I progetti messi in campo da JA Italia si muovono su alcuni filoni di estrema importanza per il mondo dell’educazione e del lavoro di oggi.
Per esempio, è iniziato quest’anno il nuovo programma didattico gratuito di educazione imprenditoriale e alfabetizzazione finanziaria per le scuole medie “Crescere che impresa!” sviluppato insieme al Gruppo Mediobanca. L’evento di lancio del programma, che si terrà lunedì 29 ottobre 2018 alle ore 11.30 presso la sede di Mediobanca a Milano, rientra tra le iniziative promosse dal MIUR nell’ambito del Mese dell’Educazione finanziaria.
Alcuni programmi, invece, hanno l’obiettivo di avvicinare i ragazzi delle scuole superiori alle materie scientifiche e alle professioni STEM, attraverso attività in classe o competizioni lanciate insieme ai nostri partner: nel primo caso si posiziona “Students in Action”, sviluppato con J.P. Morgan, che si propone di sperimentare percorsi didattici innovativi capaci di creare i futuri lavoratori della Manifattura 4.0.Insieme a ExxonMobil, invece, promuoviamo da alcuni anni il programma “Sci-Tech Challenge” che intende rispondere al crescente divario tra la domanda di figure professionali in campo scientifico e tecnologico e la scarsa offerta di personale qualificato.
Contro la dispersione scolastica, abbiamo lanciato “Open SPACE”, un programma realizzato da ActionAid, che avrà una durata complessiva di quattro anni e coinvolgerà 12 scuole secondarie di primo e secondo grado in aree a forte dispersione scolastica a Bari, Milano, Reggio Calabria e Palermo, e interesserà direttamente 4mila ragazzi, di cui mille a rischio abbandono o che hanno già abbandonato la scuola, 1.600 genitori e 500 insegnanti.
Per le scuole superiori, JA Italia propone “Impresa in azione”, diventato il programma di educazione imprenditoriale più diffuso in Italia.
Attraverso tutti questi programmi didattici, lavoriamo con impegno per portare il nostro Paese ad adeguarsi rispetto alla richiesta stringente della Commissione Europea di coinvolgere almeno il 20% della popolazione scolastica in percorsi di educazione imprenditoriale.
Avete appena lanciato il progetto “Idee in azione per upshift” che coinvolge 150 giovani stranieri e italiani, formati come futuri imprenditori sociali. Di cosa si tratta e perché è importante?
“Idee in azione per UPSHIFT” è un progetto pilota di educazione all’imprenditorialità, realizzato insieme a UNICEF, che coinvolgerà circa 150 ragazzi italiani e stranieri, tra le tre province siciliane di Palermo, Agrigento e Catania. Questo nuovo programma unisce “UPSHIFT”, il programma di UNICEF che risponde alla sfida del potenziamento delle competenze dei giovani e del loro processo di inclusione nel tessuto socio-economico, e “Idee in azione”, il percorso di educazione all’imprenditorialità di JA Italia nato dall’esperienza pluridecennale maturata nelle scuole anche di territori disagiati e con alti livelli di dispersione scolastica.
“Idee in azione per UPSHIFT” formerà i giovani coinvolti per avvicinarli al mondo dell’impresa ma anche per fornire loro competenze di vita necessarie per orientarsi nel percorso futuro. A questa prima fase di formazione seguirà una fase pratica in cui le classi, divise in team, dovranno sviluppare la propria idea di start-up a impatto sociale. I minorenni stranieri e i giovani italiani lavoreranno insieme quindi per analizzare i problemi della realtà in cui vivono e per restituire un progetto utile all’intera comunità. L’obiettivo alla base di questo programma unico nel suo genere è quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro e di creare un’occasione concreta di inclusione sociale.
JA Italia conta su un team giovane e dinamico, quali sono le modalità di lavoro di un gruppo la cui età media è di poco superiore ai 30 anni?
In JA Italia abbiamo colto la sfida del digitale come un’opportunità per evolvere e migliorare le pratiche di lavoro.
Abbiamo affrontato un percorso di trasformazione digitale che ci ha permesso di introdurre il lavoro agile come strumento per migliorare la nostra efficacia e al contempo il work-life balance.
Ed è estremamente importante per una realtà no-profit come JA Italia incrementare la produttività e soprattutto l’efficienza: è sempre più strategico focalizzarsi sulle priorità e dedicare tempo a progetti che creano valore.
Grazie al supporto di Microsoft, nostra azienda partner, è stato possibile ottimizzare la collaborazione tra i membri del team di lavoro e anche con i nostri partner. In una logica di efficienza e flessibilità, il progetto di trasformazione digitale intrapreso ha visto l’impiego del cloud computing anche da un punto di vista infrastrutturale. Grazie al nostro partner StartupItalia! possiamo proporre un’esperienza di didattica digitale, attraverso piattaforme di e-learning veloci e intuitive, per tutti gli enti educativi che adottano i programmi di JA Italia.
Il trasferimento in Martesana segna anche la nascita di un’allenza tra JA e Copernico. Una partnership che creerà valore da entrambe le parti. Quali sono gli obiettivi?
La partnership tra JA Italia e Copernico sarà prestigiosa per entrambe le parti, a partire dagli obiettivi alla base di questo nuovo rapporto di collaborazione. JA Italia continuerà ad accrescere la propria immagine di realtà innovativa capace di disegnare il futuro dell’ecosistema educativo integrato con la mentalità imprenditoriale. Il posizionamento presso la business community e le istituzioni sarà per JA un altro passo importante da perseguire, in quanto realtà impegnata a modellare un sistema educativo che risponda sempre più ai bisogni del futuro mercato del lavoro, adottando un approccio di “open education” e una mentalità imprenditoriale con un impatto socio-economico, rilevante sia per le comunità locali che per il Sistema Paese. Copernico, invece, parteciperà attivamente alla business community italiana che investe nell’education economica e imprenditoriale, sostenendo un progetto non profit nazionale ad alto impatto socio-economico. Inserire, inoltre, l’ecosistema educativo nel proprio modello di creazione di un nuovo paradigma di lavoro e business sarà una sfida interessante sia attraverso gli approcci culturali e organizzativi rivolti alle giovani generazioni che Copernico sta sperimentando, sia coinvolgendo la community JA Alumni formata dai più intraprendenti startupper e manager del futuro, che in passato hanno partecipato proprio ai programmi di JA Italia in iniziative ed eventi progettati con l’approccio delle further opportunities. Inoltre, per rafforzare maggiormente il nuovo sodalizio Pietro Martani, CEO e Founder di Copernico, entra ufficialmente a far parte del Board di Junior Achievement Italia.
