Quando la riqualificazione urbana passa dall'ufficio: il caso Copernico EUR

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Lo scorso 21 febbraio c'è stata l'inaugurazione di Copernico EUR a Roma, in Via Silvio D'Amico 53. In occasione del Grand Opening, abbiamo intervistato Ilaria Lo Scalzo - Fund Manager del Fondo Inarcassa RE, fondo immobiliare gestito da Fabrica SGR ed interamente sottoscritto da Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), il quale ha gestito la valorizzazione del building di circa 4.400 mq ubicato nel quartiere Marconi a Roma, a pochi passi dall’Università Roma Tre e dalla metro B.

L’edificio di Copernico EUR è un cielo-terra di 8 piani ad uso uffici, acquisito dal Fondo a seguito del conferimento del patrimonio immobiliare della Cassa nel 2014. L'ufficio ospiterà circa 200 postazioni, sale riunioni, cafè, library, lounge area ed un’autorimessa al piano interrato.


L’intervento ha comportato ingenti operazioni di demolizione e ridistribuzione degli spazi interni, oltre al recupero della facciata, sulla quale è stato inserito un elemento di colore rosso che connota in maniera univoca l’immobile rispetto agli edifici circostanti.

 

Il progetto, inoltre, ha posto particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, realizzando un nuovo impianto di climatizzazione che ha permesso un sostanziale miglioramento delle performance energetiche del fabbricato.



Ce ne ha parlato meglio Ilaria Lo Scalzo - Fund Manager del Fondo Inarcassa RE.

copernico roma eurcopernico roma eur
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1. Breve descrizione dell’impresa: chi siete e di cosa vi occupate?

 

Fabrica è una società di gestione del risparmio specializzata in fondi immobiliari.

Nata nel 2005, è oggi tra i principali player italiani e gestisce masse per circa 3,7 miliardi di euro, principalmente per conto di primarie Casse di Previdenza che hanno optato per la delega di gestione in un’ottica di valorizzazione dei propri investimenti nel comparto immobiliare.

 

 

2. Cosa vi ha portato a orientarvi su questo progetto, che sulla carta può essere fuori dall'ordinario?
 



La riqualificazione dell’immobile di via Silvio D’Amico 53, Copernico EUR, nasce dall’esigenza di valorizzare uno degli immobili di proprietà di Inarcassa (Cassa di Previdenza di Ingegneri ed Architetti), conferiti ad uno dei nostri fondi real estate nel 2015. L’edificio era libero e necessitava di un intervento di riqualificazione prima di poter procedere alla sua commercializzazione.

Contestualmente al progetto di restyling, abbiamo effettuato un’indagine di mercato per capire il grado di assorbimento dell’offerta di spazi uso uffici nella zona e le possibilità di approcciare il comparto cavalcando il crescente interesse dei giovani professionisti per il segmento dello smart working.

Fabrica non è infatti nuova all’esplorazione di comparti di nicchia del mercato real estate, essendo stata tra i primi operatori in Italia ad investire in alcune delle declinazioni del comparto living che oggi stanno vivendo una fase di intensa crescita: studentati e residenze per anziani, ad esempio, sono alcuni tra gli ambiti in cui la Società ha agito da apripista, strutturando fondi dedicati che hanno raccolto l’interesse di primari investitori istituzionali italiani.

 

 

3. Come vedete lo scenario immobiliare attuale e quali sono i trend del mercato, in Italia e all'estero?

 

 

Il mercato istituzionale italiano viene da 5 anni consecutivi di crescita che hanno portato ad una forte competizione fra investitori e ad una conseguente forte compressione dei rendimenti su tutte le principali asset class.

La maggior parte degli investitori si orientano su asset core nelle location migliori, che diventano sempre più rari e cari, in Italia come all’estero. Opportunità a maggiore valore aggiunto sono spesso appannaggio di investitori stranieri con un più alto profilo di rischio. Inoltre, le politiche monetarie accomodanti che hanno favorito gli investimenti, si stanno riducendo e ciò potrebbe incidere negativamente anche sulle dinamiche del mercato immobiliare.

Riteniamo che in questa fase debbano sempre più essere i fondamentali immobiliari (qualità costruttiva, location, appeal commerciale) a guidare la domanda, insieme ad asset class alternative ma scarsamente correlate al ciclo economico, per garantire stabilità dei rendimenti a tutti quegli investitori con un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.   

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4. Quanto il mondo dell’innovazione sta influendo anche sul settore immobiliare?

 

 

Il real estate è già oggi fortemente impattato dalle evoluzioni e dalle innovazioni che stanno intervenendo nel mondo di servizi. Basti pensare a quanto l’espansione dell’e-commerce stia modificando le scelte dei retailer e, in alcuni casi, l’intenzione stessa di portare su una rivendita fisica alcune categorie merceologiche.

Riflesso ne è in parallelo l’esplosione della domanda per i centri logistici, che negli ultimi anni hanno espresso volumi di transazioni sconosciuti al mercato italiano. Ma anche i nuovi paradigmi del mondo del lavoro, soprattutto quello rappresentato dalle grandi multinazionali, dalla consulenza, dall’ICT, influiscono sul modo di lavorare e di vivere delle persone creando nuove esigenze e stimolando gli ambiti dello smart working e dello smart living.  

 

 

5. Quanto influirà il progetto di Copernico EUR all’interno del quartiere e della sua riqualificazione?

 

 

La posizione favorevole dell’immobile, situato a pochi passi dalla metro B e da un’arteria di snodo fondamentale come la via Ostiense, è senz’altro uno dei fattori che hanno giocato un ruolo strategico nel favorire la chiusura dell’accordo con Copernico.

La riqualificazione di un immobile è sempre un segnale positivo per le aree limitrofe, apportando benefici in termini di decoro, sicurezza, nonché di introiti commerciali: il bacino di utenza che graviterà intorno a via Silvio D’Amico infatti immetterà nuova linfa vitale nel quartiere, la cui offerta commerciale è stata finora tradizionalmente focalizzata sulle esigenze degli studenti universitari del polo Roma Tre.

 

Ilaria Lo Scalzo - Fund Manager del Fondo Inarcassa RE

Ilaria Lo Scalzo - Fund Manager del Fondo Inarcassa RE

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