Perché un’azienda dovrebbe ospitare una mostra d’arte?
Per le imprese ospitare una collezione d’arte (permanente o temporanea che sia) è sicuramente un biglietto da visita diverso dal solito e una risorsa preziosa per la competitività.
In un contesto attuale dove per le aziende è essenziale creare un’identità forte e ben distinta, sia per clienti che per investitori, la cosiddetta corporate collection sembra essere il mezzo ideale per integrare il mondo dell’arte e degli affari.
L’idea di introdurre una mostra, solitamente, nasce dall’esigenza di rafforzare la propria immagine aziendale e di migliorare la propria percezione da parte del pubblico distinguendosi, così, da un’accanita concorrenza.
Una collezione d’arte può essere un ottimo trampolino di lancio per la comunicazione, il marketing, la brand awareness e per gli artisti stessi, i quali godono infatti dell’opportunità di influenzare il territorio di riferimento e di lasciare la propria impronta nel panorama artistico.
Inoltre, il fatto che un’azienda possegga una sua mostra ha effetti benefici anche sui dipendenti, i quali ne giovano in formazione, innovazione e creatività.
Chi infatti non preferirebbe venire a lavorare in un luogo che promuove arte e libera espressione?
L'arte e la cultura come motori della crescita
L’arte e la cultura sono tra i principali motori dell’economia in Italia: basti pensare che secondo i dati di Unioncamere, solo nel 2017 il valore del sistema culturale creativo è stato calcolato in 92,2 mld di euro (6,0% della ricchezza prodotta in Italia) con un dato in crescita del 2% rispetto all’anno precedente e un effetto moltiplicatore pari a 1,8. Ed è proprio in questo contesto che Copernico sceglie l’arte attraverso una nuova modalità di apertura, in costante contatto con la sua community: la contaminazione è tangibile e continua, un flusso di scambio inesauribile tra creatività e logiche di business.
I dati dell'arte in azienda
L’Università Cattolica del Sacro Cuore ha condotto uno studio nel 2017 in cui ha osservato 160 collezioni d’arte aziendali, deducendo che le aziende che ne possiedono una registrano (in media) performance economico-finanziari migliori nel tempo.
La ricerca non è però stata in grado di misurare l’impatto di una collezione artistica sulla vita dei dipendenti (misurare un’operazione di carattere economico richiede sicuramente meno tempo che misurare l’impatto di un’esperienza artistica sulla gente).
Ma una conclusione è chiara: generalmente, le aziende dotate di una collezione in sede hanno prestazioni economiche migliori di chi non ne ha.
Uno studio dell’Università di Exeter ha riportato che i dipendenti che possono scegliere il design dei loro spazi risultano più felici, più sani, ed addirittura il 32% più produttivi degli altri.
Questo studio dimostra che arte e produttività hanno un legame ben stretto, e che quando le persone sono circondate dall’arte (e dalle piante), sono il 17% più produttive delle altre.
L’arte negli uffici non è solo decorativa, ma uno stimolo di riflessione, di ispirazione e creatività.
L’arte riduce lo stress, crea stimoli, aiuta i dipendenti a concentrarsi e ha un impatto sulla qualità della vita lavorativa.