Di cosa vi occupate rispettivamente?

Roberto Brogi: CWSè una società diconsulenza IT dedita allo sviluppo ed implementazioni di nuovi paradigmi tecnologici, con particolare attenzione per quel che riguarda il mio lavoro per le app mobile per le installazioni multimediali per Muse.

Fioriela Bego: Comm.it è un'azienda che offre servizi di consulenza e sviluppo di progetti software chiavi in mano, realizzati attraverso le migliori tecnologie ed i più evoluti linguaggi esistenti e le best practice anche a livello metodologico, spaziando in molti ambiti, dal web al mobile, dalle applicazioni enterprise a quelle di interfacciamento con l’hardware, comprese applicazioni embedded.


Al suo interno riunisce esperienze e professionalità diverse e complementari, derivanti da un intenso percorso formativo e da varie collaborazioni sia in ambito aziendale sia di ricerca universitaria.


L'obiettivo principale dell'azienda è quello di infondere tecnologie all'avanguardia e proporre soluzioni high-level e nuovi modelli di sviluppo ad altre aziende di software e operatori ICT, diventando così un punto di riferimento per lo sviluppo del software.

Perché a Milano?

Fioriela Bego: Per il nostro mercato vale il motto “Milano Caput Mundi”. In realtà come Firenze, la città da cui noi proveniamo, la saturazione del mercato è molto veloce, e se si vuole crescere, è necessario avere un ampio bacino in cui pescare.

Roberto Brogi: A Milano abbiamo un punto di appoggio che ci permette di essere più agili e lavorare con i clienti che abbiamo in città. In tutto siamo 150 dipendenti, la maggior parte di noi è nella sede di Torino.

Come vi siete conosciuti e come è nata l’opportunità di collaborare?

Roberto Brogi: Io ero appena arrivato in Copernico e alla festa di Natale ho conosciuto un developer di Comm.it. Un momento di relax all’interno del contesto lavorativo che ha fatto nascere una sorta di amicizia. Da lì abbiamo iniziato a confrontarci e a darci consigli su problemi del nostro lavoro.


Poi in un secondo momento ho conosciuto Fioriela, che segue la Comm.it University, ed è arrivata la decisione di inserirmi come relatore di un loro workshop. Dopo questa primissima iniziativa i nostri manager si sono conosciuti e incontrati per costruire piani di collaborazione futuri.

Fioriela Bego: Comm.it ha preso i suoi uffici in Copernico Martesana a novembre, eravamo alla ricerca di un luogo in cui le nostre risorse potessero lavorare con tranquillità e concentrazione all’interno di un contesto ricco di stimoli. Parlando con gli amici di CWS, abbiamo subito intravisto l’opportunità di collaborare e siamo passati dalle parole ai fatti.

A cosa porterà in futuro?

Fioriela Bego: Da questa prima alleanza, nasceranno progetti dedicati al mobile su settori che è interessante approcciare insieme.

La vostra storia di matching è molto bella perché dimostra come anche tra competitor le alleanze possono essere strategie vincenti. Come vi ha aiutato Copernico in questo percorso?

Fioriela Bego: Ci sono più possibilità di collaborazione quando si è simili di quello che ci si immagina, almeno dal mio punto di vista. In generale, le aziende si specializzano su due o più fronti, noi come Comm.it noi ci occupiamo di diversi settori e clienti ed è per questo che c’è sempre spazio per aprirsi ad altri che hanno competenze che servono per essere competitivi. Bene o male, in un network come Copernico, trovi qualcuno che ti completa.

Roberto Brogi: Io ho apprezzato molto la creazione di attività e momenti di coinvolgimento dedicate ai clienti, per incentivare il networking e anche l’opportunità e incentivo di spostarsi per gli eventi in più Copernico della città per conoscere altre aziende. Inoltre mi è stato particolarmente utile il business game organizzato lo scorso inverno perché mi ha dato la possibilità di conoscere anche TSW e Visivart.