Anno bisesto, anno funesto

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O forse no

Anno bisesto, anno funesto. Così dicono. Di certo questo 2016 è stato un anno bisesto nel senso più funesto del termine. È successo di tutto. Siamo stati travolti dal terrore, l’umanità intera è stata straziata e lacerata. Eppure, mai come quest’anno si sono respirati tanto coraggio e tanta forza: il coraggio di risollevarsi e la forza di guardare con speranza al futuro. Non parliamo poi del fatto che in questo 2016 un cantautore ha vinto il Nobel per la letteratura - senza peraltro andare a ritirare il premio -, il Regno Unito ha detto bye bye alla vecchia Unione Europea, un pluri milionario che ha investito troppo in lettini solari testati personalmente sulla propria pelle è diventato Presidente degli Stati Uniti d’America. Insomma, tutto quello che di più imprevedibile potesse accadere, quest’anno è avvenuto. Solo la caduta di Matteo Renzi ha fatto eccezione: nessun colpo di scena, quella se la aspettavano tutti.

Anno bisesto, anno funesto, quindi. Eppure, qui in Copernico, la legge sembra non valere più. Il 2016 per Copernico è stato un grande anno, fatto di persone, incontri, eventi, business, opportunità, numeri. Esatto, quest’anno abbiamo letteralmente dato i numeri, ospitando 600 aziende e oltre 3.600 worksumer, 75.000 incontri informali e 2.000 business meeting per 5.000 visitatori esterni, fatto da palcoscenico a 1.700 eventi, per un totale di 51.000 partecipanti.

Tutte le giornate da noi sono iniziate con un caffè, per l’esattezza 152.000 (povero Alex Britti, i suoi “Settemila caffè” suonano così ridicoli ora), a cui sono seguiti 60.000 business lunch e 25.000 aperitivi. Il tutto accompagnato dall’utilizzo della nostra gettonatissima rete wi-fi, con oltre 70.000 connessioni a internet per ben 13 milioni di MB di traffico web utilizzati in 140.000 ore di navigazione, registrando il numero record di 700 nuovi utenti ogni mese.


Cos’è successo?


Abbiamo organizzato di tutto, workshop, convegni, round table, dibattiti, vernissage e mostre d’arte, aperitivi di networking, cocktail party, pitch session, learning lunch, breakfast briefing, XChange, Ideas Lunch, C-Moments, spettacoli teatrali e concerti per pianoforte. Di cosa abbiamo parlato? Di ciò di cui volevate parlare voi: innovazione, hi-tech, nuove tecnologie, business, finanza, comunicazione, design, arte, sostenibilità, real estate, e molto altro. Abbiamo cercato di promuovere un nuovo modo di concepire il lavoro in chiave smart, ma senza dimenticare di stimolare la creatività, per essere più produttivi, certo, ma anche più felici.


Per chi lo abbiamo fatto?


Per voi. E in cima alla lista dei buoni propositi c’è quello di continuare a farlo, per farvi sentire sempre al centro di questo progetto, che giorno dopo giorno diventa sempre più grande: Copernico cresce e allarga il suo network, siete pronti?


L’insostenibile leggerezza di un “grazie


Il 2016 si accinge a chiudersi - per fortuna -, ma prima che i titoli di coda scorrano sullo schermo di quest’anno difficile eppure grandioso, ci teniamo a ringraziare voi che avete contribuito a rendere unico il 2016 di Copernico: grazie. E all’anno prossimo!

Arianna Morandi

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