Com’è iniziata la tua carriera e come è nata l’idea di MagicsLab?
“La mia carriera inizia in Groupon, a 20 anni. A 23 fondo la mia prima startup, che un po’ per via della poca esperienza e un po’ per via di grandi limiti tecnologici fui costretto a chiudere. Decido quindi di lasciare l’Italia, volo a Londra e lavoro per Amazon, Uber ed infine Google. Proprio in Google mi occupo di seguire il processo di crescita delle startup italiane, il che determina la ragione del mio "rimpatrio". Lavorando così a stretto contatto con queste giovani realtà succede che, a un certo punto, dato il mio passato, comincio a rivedermi in loro e a sentire il bisogno di aiutare tutti i ragazzi che volessero realizzare questo grande sogno. Così è nata Magicslab”.
Qual è la storia di MagicsLab?
“MagicsLab è la startup che aiuta le startup sia nella loro primissima fase di vita, sia quando necessitano di un'accelerata che possa aiutarle a fare la differenza. Avendo maturato nell’arco del mio percorso professionale una certa esperienza nel campo, grazie ad esperienze in startup del calibro di Groupon e Uber, ho affinato le mie conoscenze seguendo grosse corporate come Amazon e Google. Un pizzico di follia e una certa dose di coraggio mi hanno permesso di seguire questo sogno e fondare MagicsLab, che dopo appena 8 mesi viene già invitata ad importanti eventi, come il Web Summit di Lisbona e tanti altri, anche a livello nazionale. Una bella soddisfazione”.
Come è formato il tuo team?
“Il mio team è costituito da ragazzi giovani, entusiasti e sognatori, tutti rigorosamente “under 30”. Si occupano di programmazione, social media marketing e creazione contenuti. Siamo affiatati, il clima in ufficio è bello e affrontiamo carichi le nuove sfide per il futuro. Certo, non è sempre tutto facile, ma quando senti il tuo team come una famiglia, è più divertente affrontare i momenti di difficoltà. Ovviamente senza di loro tutto ciò che stiamo costruendo sarebbe impossibile da sviluppare”.
Raccontaci un po’ del vostro settore di riferimento: come vi posizionate e come innovate al suo interno?
“Siamo specializzati in web marketing con un unico obiettivo... Scalare! Per questo tali tecniche, a volte borderline, vengono definite in gergo come attività di Growth Hacking. Lavoriamo i Big Data per identificare e colpire il nostro pubblico di riferimento in modo da ridurre notevolmente il budget pubblicitario e raddoppiare, se non triplicare, i risultati in termini di conversion rate. È ovvio che tali attività fanno assai gola alle aziende già strutturate, dando loro la possibilità di vedere valorizzati i propri investimenti di web marketing in maniera importante”.
Quali sono le sfide per il futuro?
“Il nostro obiettivo è quello di trovare la prima Unicorn Italiana, emulando in tutto e per tutto il business model di YCombinator, colosso americano che vanta numerose Unicorn nel suo portfolio. Sicuramente è un obiettivo ambizioso e molto sfidante, d’altronde però dico sempre "se fosse semplice, lo farebbero tutti". Cerchiamo di essere sempre aggiornati sulle migliori strategie che portano risultati concreti nonché sull'utilizzo di tutti i tools, convenzionali e non, che il mercato del web propone giorno dopo giorno”.
Far parte del mondo di Copernico ha contribuito a far crescere il tuo business?
“Sicuramente. La cosa bella di trovarsi in un ambiente come questo è lo stare in mezzo a persone piene di idee e di ambizione proprio come noi, che affrontano le nostre stesse sfide e si impegnano per realizzare i propri obiettivi. Si tratta di un ambiente stimolante, ricco di innovazioni e di opportunità. Per non parlare della possibilità di fare networking e trovare sinergie con le aziende e le startup che sono qui. Invitare clienti ed investitori nel mondo di Copernico permette di mostrarsi come veri protagonisti nel mondo delle startup”.
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“Nella vita non sono importanti i successi perché non sarai mai in grado di sapere cosa va fatto! La cosa più importante è provarci, fallire, avere la forza di rialzarsi e solo in questo modo potrai dire di aver imparato ciò che NON va fatto. Seguire i "guru" non porterà alla gloria, costruire i sogni invece ti farà arrivare dove devi... in fondo TE LO MERITI!”
Arianna Morandi
