Come nasce la creatività? Qual è il ruolo dell’arte e della parola nella società di oggi? Come possiamo essere più creativi nel nostro lavoro?

In occasione del lancio di Art Journey,  il progetto culturale sviluppato da Copernico che esplora interconnessioni e assonanze tra il mondo dell’arte, del business e del lavoro, ne abbiamo parlato con Alfredo Rapetti Mogol, artista e paroliere, che unisce sapientemente scrittura e pittura, due sue grandi passioni, all’interno della sua arte. Nasce così una tecnica artistica, nota come “impuntura”, attraverso la quale fa confluire l’azione del dipingere con l’atto dello scrivere. Una scrittura pittorica, o pittoscrittura, che gli permette di trovare la forma espressiva che meglio esprime la sua personale e affascinante poetica.

L’incontro con l’artista, che si è tenuto presso ClubHouse Brera è stato l’occasione per riflettere sul ruolo della parola in  arte oggi.

L’utilizzo della parola in arte può avere diversi ruoli e significati. Può essere espressione di messaggi rivolti al risveglio delle nostre coscienze così come una preziosa forma di valorizzazione di importanti ricorrenze.

L’utilizzo della parola in arte diventa così un efficace veicolo di messaggi da trasmettere e su cui riflettere, in un mondo in cui tutto scorre sempre più velocemente, costringendoci ad un consumo frettoloso di contenuti e informazioni in forma digitale.

Come Alfredo Rapetti Mogol ha sottolineato, infatti: “La velocità di oggi e la mancanza di capacità di concentrazione portano a non prestare attenzione ai contenuti che ci vengono proposti. La parola in questo ha un ruolo fondamentale, ha una forza straordinaria, che dipende da come e dove viene usata. Mi hanno sempre affascinato la forma del pensiero nella scrittura e l’atto dello scrivere a mano - che ora è poco diffuso - che forniscono informazioni su quello che è il carattere dello scrittore, informazioni che nel testo digitale non riescono ad essere trasmesse”.

Sempre in merito al ruolo della scrittura, l’artista Mogol ha dichiarato che: “La scrittura è terapeutica perché permette di esprimere il proprio mondo interiore. Io ho la fortuna di poter combinare questa azione con quella del dipingere, un'azione liberatoria poiché permette di esprimere e  rendere visibili le proprie emozioni interiori. Personalmente, le parole sono per me elemento fondamentale del mio processo creativo”.

La serata è stata anche l’occasione per raccogliere un importante spunto sulla creatività che ciascuno di noi può applicare alla propria vita lavorativa. Secondo Alfredo Rapetti Mogol: “l’ispirazione arriva sempre, la difficoltà sta nell'intuirla e percepirla per poi trasformarla in atto creativo".

Vuoi scoprire di più sull’importanza della creatività, il valore del confronto e della contaminazione? Guarda la video intervista!