Il welfare aziendale è stato un mezzo per supportare i dipendenti durante la pandemia. Ma come? Ce ne parla DoubleYou, partner di Procurami e leader del settore.
Il welfare aziendale è un insieme di iniziative, servizi e beni che l’azienda mette a disposizione come sostegno al reddito per accrescere il benessere del lavoratore e della sua famiglia.
I benefit offerti, che vanno da assistenza sanitaria integrativa al sostegno economico alle famiglie e all’istruzione dei propri figli, sono un vero e proprio pacchetto di possibilità da affiancare alla classica retribuzione, e costituiscono un vero e proprio plus per il lavoratore.
Ciò genera benessere psicofisico che motiva i lavoratori perché li fa sentire più apprezzati e accresce così la loro fidelizzazione verso l’azienda. Quest’ultima, con un welfare ben strutturato, quindi, non solo rafforza la propria immagine come datore di lavoro, ma riduce anche il turnover e attrae nuovi talenti.
Diventa, quindi, un gioco win win per azienda e lavoratore.
I dipendenti sono il vero patrimonio di un’impresa. Ed è fondamentale prendersi cura di loro.
Seppure la parola “benessere” sia un concetto difficilmente associabile a questo periodo d’incertezza, in realtà è stato proprio il welfare (benessere in inglese) a creare uno strumento ideale a disposizione delle aziende.
Il welfare aziendale, infatti, ha contribuito alla capacità delle imprese maggiormente colpite dalla crisi di contenere i costi derivanti dalla gestione del personale, offrendo allo stesso tempo un supporto economico ai propri collaboratori.
Durante l’emergenza Covid-19, il welfare aziendale ha incluso nel proprio pacchetto benefici differenti rispetto a quelli usuali: infatti, in questo momento, si può dare maggiore spazio alle soluzioni di assistenza sanitaria, rimborso delle spese mediche e assistenza psicologica gratuita.
I benefici economici legati ai progetti di welfare aziendale sono rilevanti non solo per imprese e i loro collaboratori, ma anche per i fornitori che erogano i loro servizi (es: Corsi di lingua straniera e consulti nutrizionali ecc..).
A causa dell’epidemia Covid-19 e del conseguente periodo di lockdown, molte aziende dei settori più colpiti si sono trovate in difficoltà nell’erogare il premio di produttività.
L’Agenzia delle Entrate si è pronunciata su questo tema con la risoluzione 36/E del 26 giugno 2020 ed ha stabilito che le aziende possono assoggettare a regime fiscale agevolato e/o defiscalizzare la retribuzione premiale, anche se l’accordo sindacale è stato siglato in un secondo momento rispetto all’inizio del periodo di misurazione dell’incremento dei risultati.
Le aziende che hanno in previsione per l’anno in corso l’erogazione di un premio di produttività hanno quindi ancora l’opportunità di siglare l’accordo, per beneficiare della tassazione agevolata e/o per azzerare il cuneo fiscale erogando il premio al dipendente sotto forma di beni e servizi.
Secondo il rapporto Welfare Index PMI 2019, circa 130mila PMI in Italia adottano vere e proprie politiche di welfare.
Le imprese che hanno dato il via a collaborazioni con fornitori di beni e servizi di welfare sono:
Questo fa capire quanto questo sia un tema importante per ogni azienda.
Per questo motivo Copernico ha deciso di includerlo nella nostra suite di servizi Procurami, in linea con la possibilità di gestire in outsourcing servizi importanti, attraverso partner specializzati.
Oggi diverse aziende supportano le imprese nella pianificazione e implementazione di progetti welfare, aiutandole a comprendere i bisogni dei loro lavoratori e avvicinandosi a loro. In questo modo, riducono la distanza tra datore di lavoro e dipendente e creano un rapporto più solido.
Il partner ideale per sviluppare un progetto di welfare aziendale ad hoc può mettere a disposizione dell’azienda:
Un partner specializzato inoltre rende la gestione dei flexible benefit semplice e snella per gli HR, e allo stesso tempo offre il duplice vantaggio di mettere disposizione dei lavoratori un unico strumento. Ciò consente l’accesso a tutti i servizi HR quali ad esempio il controllo delle presenze, la busta paga e il proprio piano di benefit.
Far sentire il dipendente ascoltato e protetto tramite uno strumento dedicato, soprattutto in un momento d’emergenza, fa la differenza, e aiuta a intensificare il legame di fiducia tra lavoratore e azienda.
Il welfare aziendale, sia prima che durante l’epoca Covid, si è dimostrato essere un gioco win win, come dicono gli economisti. Le aziende devono venire incontro ai propri dipendenti, e aiutarli ad avere un rapporto equilibrato tra vita professionale e privata. Soprattutto quando il benessere è una parola difficile da pronunciare.
ARTICOLO A CURA DI DOUBLE YOU, partner specializzato in welfare aziendale E società leader del settore parte del Gruppo Zucchetti
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