Il ruolo della fotografia nell'era digitale

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Una questione di Contenuti, Bello e Dinamicità

Come sta evolvendo il mondo della fotografia e l’idea di bello nell’era digitale?

In occasione del progetto fotografico Contemporary Mosaic, l'autore della mostra Pier Paolo Pitacco ci spiega come si sia evoluta la fotografia con l’avvento dei social e delle nuove tecnologie, in un’epoca in cui la mobile photography sembra essere a portata di tutti, sempre.

La fotografia - afferma Pier Paolo Pitacco, creative director e artista - è il mezzo di espansione più potente che esista al mondo. Ciò che è presente in una fotografia è reale. Basti pensare ai film, alle serie tv. La fotografia condensa in un'unica immagine un contenuto molto potente, quindi diventa un mezzo estremamente efficace, perché vedi in una sola immagine tutta un'espressione”.

 

Al contrario del cinema, che ha disposizione una lunga serie di immagini per raccontare una storia, una fotografia ha a disposizione solo un fotogramma, solo una possibilità per trasmettere il proprio messaggio.

 


Con l’avvento dell’era digitale, la fotografia ci proietta in un’altra dimensione: ormai possiamo ricevere, in tempo reale, informazioni di varia natura e ovunque posiamo lo sguardo ci sono nuovi stimoli a rincorrerci, nuovi articoli da leggere, canzoni da ascoltare, cose da fare, che si sommano a quelle viste il giorno prima, e quello prima ancora.


 

"La dimensione digitale - continua Pier Paolo Pitacco - ci porta in un altro contesto. Puoi ricevere in tempo reale informazioni di varia natura, principalmente visive. Questo è il vero cambiamento epocale, ma la maggior parte dell’utenza non sfrutta la potenzialità del mezzo, ovvero l’animazione. L'immagine fissa l'abbiamo sempre avuta, la novità è fruire di tutto in tempo reale. La vera potenzialità del media è diventata la dinamicità”.

 

Quindi, è questo che dovremmo sfruttare: di foto il mondo ne ha viste tante, ma come si può rinnovare questo concetto e creare qualcosa di innovativo ed originale, nell’era più tecnologicamente avanzata di sempre?

 

Ormai non è la qualità della foto a fare la differenza, dato che le scattiamo tutte (o almeno, la maggior parte) con il cellulare, e le mandiamo tramite i social.
 


La differenza, quindi, la fa il contenuto dell’immagine.



Siamo in un’epoca in cui il cellulare non manca mai nella nostra tasca, sentendo sempre il desiderio di documentare ciò che ci succede, e la qualità dello scatto non è più il requisito primario


Quello che rende un'immagine unica nel suo genere è ciò che rappresenta, il suo contenuto, il contesto che lo circonda, l’anima che ne emerge. La qualità dello scatto non è più il valore primario, non serve una Reflex per improvvisarsi fotografi: l’importante è il messaggio e l’emozione che la tua foto comunica, l'esperienza in cui ti trascina, anche involontariamente

 

La vera rivoluzione è creare il bello attraverso un contenuto dinamico, animato: anche in ambito commerciale è possibile creare cose belle, come piccole pillole video, in grado di trasmettere al meglio il messaggio e suscitare una sensazione.


 

"L'immagine in sè - prosegue Pitacco - entra nel mondo di tutti quotidianamente e costantemente. Qualsiasi rappresentazione è per immagini. L'arte diventa componente essenziale della comunicazione perché su qualunque prodotto puoi fare un racconto differente, ma esteticamente bello.
Anche nell’ambito commerciale c'è Arte. La bellezza è un valore assoluto, in qualsiasi contesto tu la vada ad applicare. Puoi aggiungere la bellezza in tutto ciò che fai, sempre.



 

Pier Paolo Pitacco è un creative director e artista che, nel corso degli anni, ha collezionato esperienze come Responsabile della realizzazione artistica di “Uomo Vogue“, Direttore Artistico per i progetti di Donna e Mondo Uomo, Direttore Artistico di “Elle Italia“ dal 1988 al 1999, realizzazione di progetti come “Io Donna“, allegato del Corriere della Sera (1996), di “Cartier Art Magazine“(2003) di Vanity Fair Italia (2003), di “Elle Russia“(2008), di “Grazia France“ (2010).
Appassionato e cultore d’arte, fotografia e musica, dal 2008 inizia a sviluppare progetti artistici e di design legati alla sua sensibilità per la grafica, il colore, la contemporaneità. Ha partecipato a più di 20 mostre ed eventi artistici negli ultimi 10 anni, in Italia, Francia, Asia. Creative Director di tutto il gruppo Mondadori France, attualmente, oltre alle consulenze del suo Studio, ha sviluppato il progetto di rilancio di Rolling Stone Italia.



Ed è da questa expertise che è nato il progetto fotografico CONTEMPORARY MOSAIC, un viaggio a ritroso nel tempo che rappresenta pienamente l’idea di bello dell’artista: una bellezza classica dell’antichità rappresentata da sculture dalle forme morbide e sinuose, ma rielaborata attraverso l’occhio e la tecnologia contemporanei e riportata ai giorni nostri. Un viaggio nel passato, andata e ritorno, all’interno di un percorso che in questa occasione collega due momenti antitetici: passato e futuro.

 

 

Pitacco


Pier Paolo Pitacco

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Pier Paolo Pitacco

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