Come si diventa innovatori?

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Intervista a OF Osservatorio Finanziario

Per chi è innovatore dentro, lo stimolo più grande arriva dal luogo di lavoro, dalle persone che incontra, dal desiderio continuo di imparare dagli altri.

Questo è quello che ci ha detto Francesca Tedeschi Di Dario, co-founder e co-owner di OF Osservatorio Finanziario, in occasione della loro vittoria ad XChange.

Com’è iniziata la tua carriera e come è nata l’idea?

 

Sono state le domande dei membri della community di aiuto online Aiutoooo.com, che mio marito Vito Di Dario e io avevamo lanciato il primo aprile 1999 e sviluppato, dopo aver scritto e pubblicato il volume WWW Address Book, per gli Oscar Mondadori (1 milione di copie vendute nel 2000 e altro milione nella riedizione del 2001) a farci nascere l'idea di un Osservatorio sull'home banking e la nuova finanza via web.

 

 

Qual è la storia della vostra azienda?

 

La società OFNetwork srl è stata creata più tardi rispetto al lancio di OF, a inizio 2010.


Fino al lancio della piattaforma DBPB (DataBase Prodotti Bancari) che confronta oltre 800 prodotti e servizi bancari: nel 2008 infatti OF non guadagnava quasi nulla. Mancava un modello di business con una remunerazione continuativa. Ricevevamo ogni tanto qualche richiesta spot ma non sufficiente. Vito e io proseguivamo a svolgere la nostra attività di giornalisti e content provider: Io sono una esperta di financial e crisis communication, Vito è giornalista, scrittore e autore Tv.

 

 

Come è formato il team?

 

Ci sono due analiste senior che iniziarono con noi come stagiste (provengono dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), due ingegneri laureati al PoliMi, di cui uno è dipendente e l'altro consulente che vive e opera da Roma. Ci sono poi sviluppatori sw e sistemisti che gestiscono, curano e sviluppano le piattaforme e i siti. Oltre a noi due fondatori ovviamente. Ma la base del lavoro sono anche i focus group permanenti molti dei quali formatisi ai tempi della community che ci aiutano a svolgere indagini e osservatori ravvicinati.

 

 

Due parole sul tuo settore di riferimento

 

I nostri clienti sono gruppi bancari.

 

Nel 2015 avevamo a portfolio 17 tra i maggiori gruppi. Un vero successo. Poi il settore è piombato in una profonda crisi che ha colpito anche noi tagliando il fatturato di circa il 40%. Potevamo o decidere di chiudere o rilanciare. Abbiamo scelto questa seconda strada sviluppando la nuova piattaforma OFPowerView e insieme a questa l'indice bancario Italian Banks Ranking con il premio OFMigliorBanca che confronta 21 Gruppi bancari con ben 500 punti di osservazione qualitativi (prodotti e servizi) e quantitativi (dai bilanci).

 

 

Quali sono le sfide per il futuro?

 

 

Il team da un lato è impegnato a mantenere l'attività con la massima qualità e puntualità, recuperando anche le banche che erano andate in crisi. Ma soprattutto stiamo sviluppando attività nel comparto Bancassurance e in generale assicurativo con il DB Prodotti Assicurativi e La Bussola Assicurazioni. Inoltre, molti clienti ci chiedono di sviluppare anche attività di incontro ed eventi. Ma soprattutto il nostro sforzo riguarda lo sviluppo delle due piattaforme e l'indice bancario: quest'ultimo deve essere allargato all'Europa. Nel 2018 abbiamo lanciato l'European Banks Ranking e oggi in OFPowerView monitoriamo anche 20 gruppi bancari europei, UK e Svizzera compresi. Per questo siamo stati selezionati e incubuati dal POLIHUB, incubatore del Politecnico di Milano.

 

 

Far parte del network di Copernico ha contribuito a far crescere il tuo business?

 

 

Le relazioni sono interessanti, ma è soprattutto l'aria che si respira che ci ha aperto le porte e soprattutto la mente. Copernico è cibo e acqua per la mente. Soprattutto per chi come noi è sempre stato un innovatore, è stato molto stimolante incontrarci con tanti giovani e meno giovani (io ho incontrato ad esempio perfino il mio primo capo che oggi ha 80 anni e sta organizzando da voi alcuni eventi!) tutti orientati al futuro, pugnaci, pieni di entusiasmo. Ascoltarli, incontrarli, chiedere anche di imparare da loro è stato ed è una vera fortuna.

 

 

Una call to action per i nostri lettori!

 

 

Non arrendetevi mai.


Lavorare è la più grande fortuna e va svolto con estrema dedizione anche se non si è per forza degli innovatori o dei leader. Nessun lavoro è banale o inutile.


Per chi invece ha delle nuove idee è preferibile oggi l'estrema prudenza perché il mercato è molto dinamico a livello mondiale mentre purtroppo il nostro Paese è davvero ancora molto stagnante e lanciare novità in Italia è davvero una corsa a ostacoli.


Ci auguriamo che proprio il grande dinamismo di Copernico aiuti a sbloccare il Paese. Anzi, ne siamo sicuri.

 

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