3 trilioni di dollari all'anno. Questo è il costo, secondo Gallup, delle persone che lasciano volontariamente il proprio posto di lavoro ogni anno. Il 52% riporta, inoltre, che sarebbe rimasto se il loro capo o l'azienda avesse fatto qualcosa per trattenerli.
In un mercato sempre più competitivo ed in continua evoluzione, sono le persone a fare davvero la differenza e a decretare il successo di un brand. Per trattenere i propri dipendenti ed aumentare la soddisfazione delle risorse strategiche, però, le Risorse Umane devono sicuramente applicare una serie di strategie e politiche che facciano sentire i dipendenti importanti. Queste strategie fanno tutte parte di un piano di Talent Retention.
La Talent Retention, ovvero la capacità di trattenere e incentivare la presenza di talenti in azienda (cosa c’è infatti di più prezioso di un team valido, motivato e soddisfatto?) è di fondamentale importanza per il successo di un brand.
Compito del team HR è innanzitutto monitorare il clima interno e lavorare sui livelli di commitment dei lavoratori, fidelizzando le risorse interne. Su quali leve si può agire per convincere i dipendenti migliori del valore dell’azienda, anche in tempi duri? Come motivare e gestire le risorse per fare rimanere?
Tante aziende ritengono che uno dei valori di maggiore importanza per trattenere i talenti sia la stessa composizione del team: è proprio passare tutta la giornata con persone di talento e motivate a ricoprire un ruolo cruciale nel benessere all’interno di un’azienda. Essere circondati da persone desiderose di fare, di mettersi alla prova e di dare il proprio meglio è sicuramente contagioso e il modo migliore per stimolare creatività ed ispirazione.
Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft, sostiene che: “Mentre il salario e i benefit rappresentano elementi importanti per mantenere un grande talento in azienda, noi in Microsoft crediamo fermamente che lavorare insieme a colleghi straordinari che ti permettono quindi di realizzare la tua personal mission sia la più potente strategia di fidelizzazione e di talent retention”.
Anche Enrico Pandian, Founder di Supermercato24, e mentor del programma di mentorship al Fintech District in Copernico Isola For S32 (un programma riservato alle startup che entrano a far parte della community del Fintech District), si è pronunciato a riguardo: la sua idea è che la Talent Retention all’interno dei Team sia possibile grazie al modo in cui si conduce la stessa Corporate Life.
Trattenere i talenti significa ricordarsi che le persone sono fortemente influenzabili dal mood e dalla situazione della start-up o dell’azienda, e che tutto ciò che accade tra quelle mura ha un impatto sul loro benessere, sia in azienda che al di fuori.
A volte, inoltre, è giusto incentivare un clima in cui le persone vengano messe alla prova per farle crescere e andare oltre i propri limiti.
La vita e il benessere in azienda sono due fattori importantissimi per la Talent Retention, come certifica un articolo di Entrepreneur intitolato “How improving Employees’ Work Lives Increases Retention”, ovvero “Come migliorare la vita lavorativa dei dipendenti migliora anche la Retention”.
Secondo un report di Gallup, una società americana di analisi e consulenza, si stima che, per le aziende americane, il costo delle persone che se ne vanno volontariamente equivale a 3 trilioni di dollari all’anno per le aziende. Inoltre, è riportato anche che il 52% dei lavoratori sarebbe anche rimasta se il loro capo, o l’organizzazione stessa, avesse fatto qualcosa in più per trattenerli.
Il segreto per trattenere i talenti sta, quindi, proprio alla base: nella loro qualità della vita a lavoro e nelle persone con cui collaborano. Trattenere i talenti significa lavorare sulla flessibilità, i feedback, adattare il lavoro alle persone che hai davanti.
Mettere le persone a proprio agio, a volte, è davvero il primo passo per rendere piacevole una giornata di lavoro.
Enrico Pandian, Founder di Supermercato24
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