Come una parola chiave, una password che accede alle molteplici forme espressive, il fluido che scorre nei pensieri e sulle tele di Eldi si manifesta in queste opere nella sua essenziale freschezza e leggerezza. Fluido il suo pensiero, fluidi i soggetti e la mano che li realizza, fluidi i materiali di cui sono composti, acqua, curcuma, caffè. Fluida la sua anima che si esprime in tutta la sua purezza in opere dal sapore antico ma contemporaneo allo stesso tempo, che parlano di valori, di bellezza, di natura e rispetto per gli elementi cui dobbiamo ogni forma vitale.

E’ la Natura nella sua essenzialità che dalla mano dell’artista si manifesta in tutta la sua bellezza sulle tele e sulle carte che ora raffigurano un fiore, ora un pesce, ora una farfalla o una maternità. Come l’acqua che scorre, l’arte di Eldi si posa fluida sul bianco della materia a comporre la sua natura, leggera e delicata nella sua composizione ma profonda e intensa nella sua intima essenza.

Acqua come elemento primario di vita e forza vitale, fluido il suo scorrere tra la materia. L’arte di Eldi è l’essenza di ciò che è puro e autentico. Con profonda introspezione cerca e ricerca l’origine di ogni cosa.

Oggi il Fiore diventa protagonista della mostra che vede l’artista esporre per la prima volta nella città di Torino. La Gardenia, fiore esotico dall’origine lontana, diventa simbolo di fluida profnodità. Rappresentato in opere di grandi dimensioni, si affianca ad altri soggetti che meglio rappresentano la poetica di Eldi.

@Giorgia Sarti “Una volta posti sulla tela, i colori iniziano a sciogliersi sulla carta, lentamente, fino a comporre un corpo unico. Come un direttore d’orchestra, inizio a muovere dolcemente la tela, facendo attenzione a non scombinare troppo l’insieme: ogni colore, ora, possiede un suono specifico. I colori dell’acqua hanno un suono particolare, diverso. Nel confondersi delle tonalità, quando i colori si compenetrano tra loro, ripenso al movimento delle foglie sfiorate dal vento. Ed è il vento che parla di memoria, di nostalgia, malinconia, tristezza.” Eldi Veizaj

Eldi Veizaj nato nel 1982 a Fier, in Albania, vive e lavora a Bologna, nella cui Accademia di Belle Arti si è laureato. Ed è proprio il suono ad accompagnare la serata di inaugurazione della mostra di Eldi Veizaj. Gardenia è infatti anche l’opera che ha dato vita alla copertina dell’album “Black Gardenia vol.1” composto dal duo berlinese Beat Movement e presentato da Jazz-OTech.

Jazz-O-Tech nasce per fondere tradizione e modernità, improvvisazione e sperimentazione e per creare un nuovo stile: il Techno-Jazz. Nello spirito sperimentale dei pionieri del jazz e della musica elettronica underground, il "manifesto" di Jazz-oTech prevede lo sviluppo di uno stile libero da ogni tipo di costrizione dettata dal "genere", dalla struttura della traccia o da qualsiasi cliché freddo di musica elettronica moderna.

Oggi questi due generi musicali si incontrano in Jazz-o-Tech, un'etichetta con sede a Berlino e Milano fondata nel 2018. Durante la serata di inaugurazione verrà infatti presentato l’album “Black Gardenia vol. 1” che sarà distribuito in tutto il mondo in 300 copie in edizione limitata. Ad accompagnare l’evento sarà il Dj Set di Gak Sato, artista Giapponese che lavora e vive a Milano.Produttore, docente IED di Arti Visive, DJ, Thereminist e sound artist, ha realizzato oltre 80 dischi. Nel 2019 ha pubblicato il suo ultimo Album “rephase”

La partecipazione è gratuita, l'iscrizione obbligatoria.