Cos’è il talent management e perchè aiuta l’azienda a raggiungere gli obiettivi di business

SCARICA ARTICOLO

La gestione dei talenti è determinante per un'azienda. Ma come gestirla al meglio? Ce ne parla InJob, international recruitment company e partner di Procurami.

Cos’è il talent management


 

Il Talent Management è un sistema integrato di attività mirate ad attrarre, sviluppare, motivare e trattenere collaboratori capaci di eccellenti prestazioni, in ruoli chiave.



Il termine, già diffuso a fine anni ‘90 da McKinsey & Company, indica proprio la ricerca di Key People o High Potential, ovvero persone “non ordinarie”, ma dal grande potenziale e in grado di dare un contributo rilevante all’azienda.



La gestione dei talenti dei propri collaboratori, se ben fatta, innesca un circolo vizioso di energia positiva che alimenta la crescita del business, e produce diversi vantaggi per l’azienda, tra i quali: 
 

-maggior coinvolgimento e incentivazione dei collaboratori stessi

-miglioramento delle prestazioni

-riduzione dei costi di gestione del personale

-valorizzazione del brand agli occhi di chi cerca lavoro.

 

Il talent management è applicabile in aziende di varie dimensioni, anche piccole, ma richiede apertura mentale e un cambio di prospettiva: il lavoratore non è visto solo come un mezzo per raggiungere gli obiettivi aziendali a breve termine, ma come un talento da custodire e supportare nelle sue ambizioni e capacità.


 

Perché il talent management è importante per un’azienda


 

L'adozione di una strategia di talent management permette a un'azienda di crescere attraverso la valorizzazione delle persone.



Come dimostra la celeberrima piramide dei bisogni di Maslow, all’apice della gerarchia dei bisogni c’è proprio l’autorealizzazione.



La professione non è solo ciò che una persona fa, ma anche ciò che una persona è.



Quindi è necessario, per le aziende che aspirano ad una brand identity forte e ad un ruolo competitivo nel mercato, creare contesti lavorativi favorevoli che possano far crescere il talento delle persone, e quindi l’azienda stessa.



Il luogo di lavoro diventa un centro di innovazione, apprendimento, creatività e produttività.



Per creare tutto ciò, il team che si occupa della strategia di talent management deve prevedere questi passaggi:

 

1) Costruire una strategia di branding aziendale

2) Identificare le qualità chiave per svolgere un lavoro

3) Attrarre i talenti con strategie mirate di sourcing

4) Selezionare il talento 

5) Offrire alle persone retribuzione e benefit incoraggianti

6) Creare una cultura del lavoro ad alte prestazioni 

7) Trattenere i talenti 

8) Gestire le prestazioni dei talenti

9) Pianificare il futuro con il Talent Management 

 

 

Perché il talent management è stato (ed è) importante in epoca Covid-19? 


 

Il lavoro da remoto imposto dal lockdown a partire da marzo 2020 ha spinto alcune aziende sia a riflettere sulle difficoltà che i collaboratori si sono trovati ad affrontare, che a valutare diverse strategie di gestione del talento ed organizzazione delle risorse. 



Le difficoltà incontrate hanno posto le basi per pensare a una nuova cultura del lavoro e consapevolezza d’impresa in questo campo. 



In molti hanno avvertito l’esigenza di indagare il sentiment dei dipendenti e di capire come gestire i talenti nel modo migliore, per permettere loro di emergere con il proprio talento anche in modalità agile.



Tra gli strumenti a disposizione per queste valutazioni, molte realtà hanno utilizzato delle survey. 


 

Un esempio pratico: Agile Skills Survey


 

Durante l’epoca Covid-19, InJob, international recruitment company presente sul mercato dal 2001, ha lanciato un’iniziativa denominate Agile Skills Survey, uno strumento veloce ed efficace che aiuta le imprese a comprendere l’impatto che ha avuto il lavoro agile nelle organizzazioni e a gestire al meglio i collaboratori nella modalità smart working.



L’Agile Skills Survey rileva l'esperienza vissuta durante l'emergenza Covid-19 e il sentiment dei collaboratori.



I dati raccolti, basati sui 94 dipendenti di InJob, costituiscono una base per studiare e mettere in atto azioni da parte del management aziendale, che può ragionare su evidenze invece che su sensazioni per elaborare strategie. 



 

Come funziona la survey?


 

L’indagine passa attraverso la somministrazione di un questionario contenente diversi scenari, relativi a 7 dimensioni principali. Si analizza la leadership, il senso di responsabilità, la proattività, la comunicazione il mantenimento delle relazioni ma anche la gestione dello stress, del tempo e dello spazio  fino alla capacità di auto-organizzarsi e lavorare in autonomia con un forte orientamento al risultato.



La survey in questo modo restituisce una fotografia con punti di forza e aree di miglioramento degli agile workers e permette all’azienda di definire strategie di management efficaci, volte ad assicurare un cambiamento continuo.



L’esito globale della ricerca ha evidenziato come il 70% dei dipendenti inJob abbia il desiderio di continuare a lavorare in modalità Agile indicativamente 1 o 2 giorni a settimana anche post Covid-19” afferma Guido Santagapita, Talent Development Manager di inJob. “Lo smart working è visto inoltre come un vantaggio in termini di risparmio dei tempi di viaggio (80%), della riduzione dell’inquinamento (65%) e dell’aumento della concentrazione lavorativa (60%)” conclude.



I risultati hanno quindi evidenziato come i dipendenti di InJob abbiano accettato favorevolmente la straordinaria circostanza, vedendone i possibili lati positivi, come miglioramento del work-life balance e migliori risultati in minor tempo.



I dipendenti hanno mostrato quindi un desiderio moderatamente alto di continuare a lavorare in modalità agile almeno 1 o 2 giorni a settimana, e l’azienda ha dimostrato e messo in atto l’intenzione di continuare così, monitorando ovviamente ogni fase in ogni suo aspetto.


 


Per concludere

 

La survey di InJob ha posto un focus fondamentale sul fattore umano, e su quanto sia un elemento chiave per il successo del lavoro agile e, ci conseguenza, dello sviluppo dell’azienda.

 

Questo nuovo modus operandi con cui stiamo imparando a convivere ridisegna sia i modelli di organizzazione del lavoro, che il ruolo dell’individuo stesso, che diventa il vero protagonista di ogni processo, sia operativo che manageriale.

 

Svolgere survey e indagini di questo tipo aiuta a monitorare il benessere aziendale oltre che la produttività, e aiuta le imprese a capire come affrontare meglio il futuro, quali sono i risultati che possono essere raggiunti a partire dalle persone. 

 

Ormai non basta più assumere le persone giuste. In un mondo del lavoro così in evoluzione, è opportuno creare percorsi di gestione e valorizzazione delle persone che producono benessere sia per i lavoratori che per il business.
 

 

Articolo a cura di InJob, international recruitment company, e partner di Procurami.

Compila il seguente form per scaricare il materiale informativo.

I dati forniti vengono utilizzati esclusivamente per rispondere alle richieste inoltrate. Informazioni dettagliate, anche in ordine al suo diritto di accesso e agli altri suoi diritti, sono riportate nella nostra Privacy Policy.

CHIUDI